Digitale e analogico

La fotografia è l’arte e la tecnica di catturare e conservare le immagini della realtà attraverso la luce. Per fare una fotografia si usa una macchina fotografica, che è costituita da tre componenti principali: una lente, che raccoglie e indirizza la luce; un sensore o una pellicola, che registra l’immagine; e un corpo macchina, che contiene i meccanismi di scatto e di controllo.

La macchina fotografica può essere di tipo analogico o digitale. La differenza principale tra i due sistemi è il modo in cui la sensibilità alla luce viene determinata e modificata. La sensibilità alla luce è la capacità di registrare le variazioni di luminosità in una scena e si misura con una scala numerica chiamata ISO.

Nei sistemi analogici, la sensibilità alla luce dipende dalla pellicola che si usa, che ha un valore ISO fisso e non modificabile. Per cambiare la sensibilità bisogna cambiare la pellicola. Il rumore fotografico si presenta come una grana più o meno visibile a seconda della sensibilità della pellicola.

Nei sistemi digitali, la sensibilità alla luce dipende dal sensore che si usa, che ha un valore ISO variabile e modificabile. Per cambiare la sensibilità basta impostare il valore desiderato sul display della macchina fotografica. Il rumore fotografico si presenta come dei puntini colorati più o meno visibili a seconda della sensibilità del sensore.

Ogni sistema ha dei vantaggi e degli svantaggi, che dipendono dalle preferenze e dalle esigenze di ogni fotografo. In generale, il sistema analogico offre una maggiore fedeltà e qualità dell’immagine, una maggiore resa dei colori e delle sfumature, un maggiore fascino e valore artistico della foto analogica, ma anche un maggiore costo e difficoltà di reperimento della pellicola, un maggiore tempo e fatica per lo sviluppo e la stampa delle foto, un maggiore rischio di rovinare o perdere le foto, una minore possibilità di modificare o correggere le foto.

Il sistema digitale offre una maggiore praticità e velocità di scatto e di visione delle foto, una maggiore flessibilità e versatilità nel cambiare le impostazioni e le modalità di scatto, una maggiore possibilità di archiviare, condividere e trasferire le foto, una maggiore possibilità di modificare o correggere le foto con programmi di fotoritocco, ma anche una minore fedeltà e qualità dell’immagine, una minore resa dei colori e delle sfumature, un minore fascino e valore artistico della foto digitale, una minore attenzione e cura nella scelta delle inquadrature e delle impostazioni.

Per scegliere il sistema più adatto a sé bisogna considerare diversi fattori, come il livello di esperienza e di conoscenza della fotografia, il budget e le risorse disponibili, il stile e il gusto personale, il tipo di foto che si vuole fare e il contesto in cui si fa, l’obiettivo e lo scopo con la fotografia.

Non esiste una risposta definitiva, ma solo delle linee guida generali. L’importante è divertirsi ed esprimersi con la fotografia.

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